Perché è importante leggere?

Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima.
 (Bruno Tognolini)


Con questa filastrocca, lo scrittore Bruno Tognolini invita genitori ed educatori a leggere ai bambini fin dalla primissima infanzia. La lettura, infatti, aiuta lo sviluppo cognitivo:
«L’efficacia della lettura ad alta voce in epoca neonatale, - spiega Michele Gangemi, - si fonda sulla teoria dello sviluppo precoce (Early Child Development). Nel bambino molto piccolo, lo stimolo a svolgere un nuovo compito (come quello di ascoltare, appunto) aumenta la sopravvivenza dei nuovi neuroni che si stanno formando: senza compiti, i nuovi neuroni svaniscono.» 
(Luciano Benedetti, "Leggere (o sentir leggere) fa benissimo ai bambini" Corriere della Sera         <http://www.corriere.it/salute/11_maggio_17/leggere-libri-bimbi-buona-salute_1cf03678-6511-11e0-99a5-e45596b05597.shtml>. )

Numerose ricerche scientifiche -sostenute anche dai pediatri- dimostrano quindi come la lettura sia significativa anche per i più piccoli.

Allo stesso tempo non bisogna sottovalutare l'importante ruolo che la lettura ha nella relazione tra il bambino e l'adulto. Oggi, sempre più spesso, adulti e anche bambini vivono giornate completamente organizzate e stabilite da altri, senza considerare l'importanza della condivisione tra genitori e figli di "momenti di qualità", come ad esempio la lettura di libri.
A questo proposito, il progetto "Nati per leggere" ha lo scopo di promuovere la lettura in famiglia già dal primo anno di vita, collaborando con le biblioteche per dimostrare ai genitori come i libri siano in grado di attirare l'attenzione dei bambini tanto quanto la TV, aggiungendo però il valore affettivo ed il legame che si crea attraverso le favole.

Infine, è necessario ricordare l'importanza della capacità di leggere e comprendere un testo (la literacy) nella vita adulta. L'impossibilità di comprendere e comprendersi porta, infatti, a comportamenti aggressivi e devianti, che nei ragazzi si possono ripercuotere a livello scolastico e relazionale e che attualmente sono in aumento:
«È il circolo vizioso, che parte dall’incapacità di leggere e capire e, passando attraverso disagio, frustrazione e riduzione dell’autostima, giunge infine all’aumento del tasso di abbandono scolastico e del rischio di disturbi del comportamento.» 
 (Luciano Benedetti, "Leggere (o sentir leggere) fa benissimo ai bambini" Corriere della Sera         <http://www.corriere.it/salute/11_maggio_17/leggere-libri-bimbi-buona-salute_1cf03678-6511-11e0-99a5-e45596b05597.shtml>. )

Promuovere la lettura è, dunque, uno dei modi semplici ed efficaci per migliorare le condizioni di salute, per ridurre i disagi e il rischio di comportamenti devianti e per creare un legame affettivo forte tra bambino ed educatore.

(http://www.santalessandro.org/2015/09/leggere-ad-alta-voce-fa-bene-ai-bambini-storie-con-un-condimento-di-emozione-e-fantasia/)






Nessun commento:

Posta un commento