domenica 27 novembre 2016

Storie dall' Australia

Eccoci qui, siamo giunti all'ultima tappa del nostro viaggio e questa volta siamo in Australia!
(https://backpackingandaway.wordpress.com/australia-che-passione/)
La storia di oggi -intitolata "La sacra danza del canguro"- ci farà conoscere uno degli animali tipici: il canguro. La storia narra, infatti, di come il canguro abbia imparato a camminare su due zampe, proprio come noi! Una sera vide una tribù di indigeni ballare attorno al fuoco e decise che anche lui si sarebbe divertito come stavano facendo gli umani ed andò a ballare con loro, inventando ed insegnando a tutti i salti più belli del mondo. La mattina seguente, per premiarlo, gli indigeni gli diedero il permesso di continuare a camminare e saltare su due zampe... ed ecco perché ancora oggi tutti i canguri sanno camminare come gli uomini!

Alla fine della storia i bambini hanno avuto la possibilità di disegnare e colorare, ma anche di "diventare" un vero canguro! Dopo essersi disposti in fila i bambini dovevano saltare all'interno di cerchi colorati, proprio come avrebbero fatto i canguri. 
Per i bambini è infatti importante conoscere il mondo che li circonda anche attraverso il corpo ed il movimento.
(http://www.sanlazzarosociale.it/servizi/servizi-per-l-accessibilit%C3%A0/56-risorse-del-territorio/centri-sociali/2268-percorso-di-psicomotricit%C3%A0-per-ragazzi-dai-4-ai-5-anni.html)

giovedì 24 novembre 2016

Storie dall' America

Riprendiamo il viaggio attorno al mondo e questa volta ci fermiamo in un magico villaggio di Indiani d'America, che -prima di iniziare a raccontare la favola- ci hanno fatto accomodare in cerchio attorno al fuoco.

(http://www.sahajayogaudine.it/indiani-america)
La storia raccontata dal capo tribù si intitola "Il falcone e l'anatra" e racconta il viaggio delle anatre verso i paesi caldi del Sud America. Attraverso questo viaggio le anatre poterono vedere il bel paesaggio delle praterie e delle foreste ed incontrare anche il temibile falcone, che però era ferito. Alla fine dell'inverno le anatre ripartirono, convinte che il falcone ferito non avrebbe più potuto attaccarle. Ma si sbagliavano: il falcone si era riposato ed era guarito!
I piccoli anatroccoli impararono così che è importante rispettare ed essere amici di tutti gli animali così che questi ultimi non avrebbero potuto fargli del male.
La storia ha in sé alcune delle più importanti caratteristiche delle favole e leggende americane che includono l'importanza dell'ambiente e degli animali, peculiarità alla base della stessa cultura tradizionale degli indigeni americani.

Anche per oggi il viaggio è terminato... alla prossima tappa!

domenica 20 novembre 2016

Io mi mangio la luna

Per questo fine settimana interrompiamo il nostro viaggio, per andare a conoscere la Luna da mooolto vicino! Lunedì scorso, infatti, molti bimbi hanno visto la Luna "grande grande" e per questo incontro abbiamo deciso di raccontare una storia che ha come protagonista la Luna.
Ecco qui il libro di oggi!!!
Tutti gli animali più forti della foresta -curiosi di sapere che sapore ha la Luna- sono saliti sulla cima di una montagna per cercare di raggiungerla, ma la Luna continuava ad alzarsi nel cielo...


...fino a che un piccolo (e sottovalutato) topolino riesce finalmente a staccarne un pezzetto!
Tutti gli animali sono dunque contenti e sono convinti che la Luna abbia proprio il sapore del loro cibo preferito.
Una storia che parla quindi di sogni e di desideri raggiungibili solo con l'aiuto di tutti.

giovedì 17 novembre 2016

Storie dall'Asia

Questa settimana continuiamo il nostro viaggio e ci spostiamo in Asia, più precisamente in Cina!!
(https://vivitravels.com/it/ricordi-della-cina/tour)
La fiaba cinese si intitola "Paradiso e inferno" e narra dell'esperienza di un valoroso samurai, che nell'aldilà fu destinato al paradiso, ma che -essendo curioso- decise di andare a visitare anche l'inferno. Dopo aver visitato entrambi si accorse che l'ambiente era identico, sia nel Paradiso che nell'Inferno c'erano dei grandi tavoli con lunghissime posate, ma mentre nell'Inferno nessuno riusciva a mangiare, in Paradiso tutti erano sazi e stavano bene perché erano pronti ad aiutarsi l'un l'altro.
Infine, nel raccontare questa fiaba cinese, abbiamo mostrato ai bambini diversi paesaggi, monumenti e architetture cinesi, in modo tale da aumentare la loro conoscenza di questi luoghi lontani.
Con questa storia abbiamo non solo mostrato ai giovani lettori dei nuovi paesaggi e personaggi come i samurai, ma soprattutto dimostrato loro il valore dell'altruismo e della solidarietà e come essi siano importanti in tutte le culture del mondo!
Alla fine della lettura, il laboratorio svolto consisteva, infatti, nel dimostrare la fiducia nei compagni e nel lasciarsi aiutare.
(http://www.aibi.it/ita/cina-ultimi-quattro-giorni-ma-dopo-tre-settimane-e-gia-ora-di-ritornare/)


domenica 13 novembre 2016

Storie dall'Africa

Oggi abbiamo iniziato un piccolo "giro del mondo" e siamo partiti dall'Africa.
(http://www.bookinafrica.com/booking-in-africa/)
La favola scelta come rappresentatrice di questo continente si intitola "Il matrimonio del topo" e racconta la storia di un topolino che si deve sposare, ma che per trovare la giusta moglie deve confrontarsi con diversi agenti atmosferici ed elementi fisici -tra cui vento, polvere e montagne- per giungere poi al lieto fine.
In generale, molte storie africane hanno come protagonisti animali, che personificano gli uomini con i loro vizi e le loro virtù, con lo scopo di insegnare e di diventare "strumenti didattici". Dopo la lettura, infatti, abbiamo mostrato ai bambini come questa stessa funzione educativa sia presente anche in molte storie italiane per dare un senso di uguaglianza a tutte le creature.

giovedì 10 novembre 2016

Favole, tra bambini e culture

Nella conferenza intitolata "I pericoli di una storia unica" (https://www.ted.com/talks/chimamanda_adichie_the_danger_of_a_single_story?language=it), la scrittrice Chimamanda Adichie racconta come durante la sua infanzia, in Africa, la maggior parte delle storie con cui entrava in contatto rappresentassero situazioni e personaggi "occidentali"; a partire da qui, la scrittrice nigeriana dimostra la pericolosità di una storia "singola", ovvero un'unica visione globale, che non tiene conto delle specificità tradizionali.
Le favole hanno però sempre avuto uno sviluppo locale e tutt'oggi veicolano valori e tradizioni differenti a seconda dei luoghi in cui nascono.
(http://www.teonews.it/russi-giovedi-ultimo-appuntamento-con-le-letture-in-biblioteca/)


Perché, dunque, non usarle come strumento per insegnare il rispetto dell'altro?
Ogni Paese ha sviluppato, negli anni, favole diverse e portatrici di differenti valori e modelli con cui i bambini sono cresciuti e si sono identificati. Pensate alla Piccola Fiammiferaia in Danimarca o Pippi Calzelunghe in Svezia (considerata poi qui da noi come un modello negativo per le bambine).
Oggi, in un mondo sempre più "interculturale" un modo divertente per far entrare in contatto i bambini con altre culture e con le loro singolari caratteristiche è quello della lettura di storie provenienti da tutto il mondo, in modo tale da far crescere i bambini con l'idea che non ci dovrebbero essere rapporti di potere e prevaricazioni tra i diversi Paesi.
La conoscenza di altri valori, altre idee e altri contesti sociali non può che arricchire il bagaglio culturale anche dei più piccoli.
(http://www.alibabook.it/iniziative/bimbi-che-leggono/)